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PERCHÉ

"ADNEXART"

Nei progetti fotografici Adnexart cerco tre cose. Superamento della letteralità e della "cronaca". Mi interessa che l’immagine immortali il suo fruitore: cioè che guardandola, tu possa scorgervi tracce di legami e strutture comuni tra gli elementi e te, che in quell’istante ti sperimenti sintesi estetica nell’immagine, trovi nuovi confini e nuove membra. Questo spiega il termine latino ADNEXA: connessioni e ancoraggi, tra le cose e noi, come via per sperimentare l’irriducibile che siamo. Esperire e creare arte, è autoctisi, "auto-farsi dell’assoluto per tramite tuo" (G. Sforza).

L. Fortunati

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