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Il Ministero annuncia la pubblicazione: "Futuro in Arbëria: visioni di donne"

Nel giorno perfetto il Ministero della Cultura / Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) ha annunciato la pubblicazione, una co-edizione con l'editore Effigi.



Il post ufficiale (fonte): In occasione della giornata internazionale della donna, l’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale è lieto di annunciare la pubblicazione del primo volume della Collana dell’Istituto “Ricerche” interamente dedicato alle donne arbëreshë "Futuro in Arbëria: visioni di donne" di Lorenzo Fortunati/Adnextart. Dopo il volume di apertura sulle tradizioni e sui territori delle minoranze linguistiche storiche del Trentino (Cimbri, Ladini e Mocheni) la nuova pubblicazione si sposta in Calabria dove Lorenzo Fortunati (autore del volume) - attraverso i ritratti di diciassette donne e le loro pratiche di patrimonializzazione dei costumi tradizionali – indaga il rapporto delle nuove generazioni con i processi di incorporazione culturale e con le dinamiche dell’agire in diversi comuni italo-albanesi. Gli arbëreshë sono tra le dodici minoranze linguistiche riconosciute dall'art. 2 della legge 482/1999 in applicazione dell’articolo 6 della Costituzione. Originari di aree tra le attuali Albania e Grecia sono giunti in Italia dal XXV secolo, e sono storicamente stanziati nell’Italia meridionale e insulare dove la loro storia si è legata alla civiltà rurale del meridione italiano. Già Pasolini li definì un "miracolo antropologico”, grazie alla conservazione di riti, costumi e lingua. Nelle pagine del volume l’autore ha raccolto microbiografie e ha scolpito ritratti di donne arbéreshe, dedite a tener viva la loro cultura, oggi marcatamente femminile. La premessa è affidata al Prof. Michelangelo La Luna, intellettuale arbëresh e Professore presso il Dipartimento di Lingue dell'Università del Rhode Island. Il volume è patrocinato, oltre che dagli 11 comuni coinvolti nella ricerca, dall’ Ambasciata Albanese a Roma e dall' Ambasciata della Repubblica del Kosovo a Roma ed è edito da Effigi.
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